Вручение ноябрь 2019 г.

Страна: Швейцария Место проведения: город Монрише Дата проведения: ноябрь 2019 г.

Премия Яна Михальски

Лауреат
Цруя Шалев 3.8
A powerful, astute novel that exposes how old passions can return, testing our capacity to make choices about what is most essential in life.

Ten years after she was seriously injured in a terrorist attack, the pain comes back to torment Iris. But that is not all: Eitan, the love of her youth, also comes back into her life. Though their relationship ended many years ago, she was more deeply wounded when he left her than by the suicide bomber who blew himself up next to her.

Iris's marriage is stagnant. Her two children have grown up and are almost independent; she herself has become a dedicated, successful school principal. Now, after years without passion and joy, Eitan brings them back into her life. But she must concoct all sorts of lies to conceal her affair from her family, and the lies become more and more complicated.

Is this an impossible predicament, or on the contrary a scintillating revelation of the many ways life's twists and turns can bring us to a place we would never have expected to be?
Франческа Меландри 0.0
Roma, agosto 2010. In un vecchio palazzo senza ascensore, Ilaria sale con fatica i sei piani che la separano dal suo appartamento. Vorrebbe solo chiudersi in casa, dimenticare il traffico e l'afa, ma ad attenderla in cima trova una sorpresa: un ragazzo con la pelle nera e le gambe lunghe, che le mostra un passaporto. «Mi chiamo Shimeta Ietmgeta Attilaprofeti» le dice, «e tu sei mia zia.» All'inizio Ilaria pensa che sia uno scherzo. Di Attila Profeti lei ne conosce solo uno: è il soprannome di suo padre Attilio, un uomo che di segreti ne ha avuti sempre tanti, e che ora è troppo vecchio per rivelarli. Shimeta dice di essere il nipote di Attilio e della donna con cui è stato durante l'occupazione italiana in Etiopia. E se fosse la verità? È così che Ilaria comincia a dubitare: quante cose, di suo padre, deve ancora scoprire? Le risposte che cerca sono nel passato di tutti noi: di un'Italia che rimuove i ricordi per non affrontarli, che sopravvive sempre senza turbarsi mai, un Paese alla deriva diventato, suo malgrado, il centro dell'Europa delle grandi migrazioni. Con Sangue giusto Francesca Melandri si conferma un'autrice di rara forza e sensibilità. Il suo sguardo, attento e profondissimo, attraversa il Novecento e le sue contraddizioni per raccontare il cuore della nostra identità.
Патрик Оуржедник 0.0
«Non è l’intelligenza a far progredire le nazioni».

Patrik Ourednik è autore tradotto e apprezzato in tutta Europa, conosciuto soprattutto per il suo ammirevole, anomalo e divertito libro Europeana (Quodlibet, 2017); questa recentissima Fine del mondo (edito in Francia nel 2017) ne continua per molti versi tematiche e stile, continuando ad aggirarsi su quel miscuglio di fatti, menzogne, invenzioni, statistiche, atrocità e stupidaggini che è stato il Novecento. Il libro ruota attorno alla vita e alle convinzioni di Gaspard Boisvert, consigliere del più stupido dei presidenti americani, dove si parla dei limiti della democrazia, del testicolo mancante di Hitler fonte della sua oratoria, delle profezie della fine del mondo che però probabilmente è già avvenuta a nostra insaputa, del politicamente corretto e della sua comicità, di religioni a confronto e di quella ebraica, e di molto altro; il tutto in un’ottica inedita, velata di leggero cinismo, anzi di intenso cinismo, il che rende il libro anche altamente istruttivo.