3.5

"Le promesse sono fatte per non essere mantenute."

Il libro di Niccolò Ammaniti “Ti prendo e ti porto via” mi ha dato una sensazione strana. Il libro mi è piacuito ma questa parola “piaciuto” mi sembra un po’ fuori luogo. La storia è triste, molto più triste di quanto pensassi all’inizio e ti lascia senza speranza. Forse mi ha colpito cosí perché la mia vita mi sembra molto simile a quella dei personaggi... No, ho usato una espressione sbagliata, con la mia vita non centra quasi niente ma l’IDEA è la stessa: se vuoi raggiungere qualcosa devi scappare. Mi pare di vedere tutto in nero adesso. Di certo che è stato il libro a provocarmi questo stato d'animo . Infatti non sono una persona molto sensibile e proprio per questo voglio esprimere le mie impressioni adesso, subito dopo aver finito il libro.

Mi hanno fatto arrabbiarmi quasi tutti i personaggi. Nello stesso tempo mi hanno fatto pietà. A volte ho trovato qualche loro tratto negativo in me stessa. Per questo non mi aspettavo un lieto fine, avevo un presentimento di come sarebbe andata a finire. La conclusione non ci racconta molto dei destini dei personaggi, oltre al protagonista. Ma in fondo all'animo sappiamo che la vita dei ragazzini bocciati a scuola, delle famiglie problematiche con i padri alcolisti e le madri con problemi psichici non sarà tutta rose e fiori. Non lo sára neanche per Pietro, il protagonista. A quanto pare è riuscito ad uscire dal circolo vizioso ma si rimetterà dopo quello che ha combinato? Possiamo solo sperare in bene.

7 di 10