Вручение 2001 г.

Страна: Италия Дата проведения: 2001 г.

Международная литературная премия острова Эльба имени Рафаэлло Бригнетти

Лауреат
Алессандро Барберо 0.0
Era un pittore scandaloso, impegnato a ritrarre la realtà nascosta sotto le superfici più brillanti: nei suoi quadri i teatri e i bordelli parigini della Belle époque rivelano i sudori di cui sono nutriti, le carni stanche delle ballerine, le tristezze degli uomini. Deforme e buongustaio, nano e viveur, il conte de Toulouse-Lautrec preoccupò non poco i benpensanti: nobilitando col suo segno netto i manifesti pubblicitari, aveva anche osato inventare la grafica moderna. E poi, beveva. E poi, spendeva con gentaccia il patrimonio di famiglia. E poi, voleva vedere tutto, senza mai curarsi delle convenienze. Infatti una domenica prestissimo, con un freddo dannato, ecco il nano che scende per una stradina ripida di Montmartre. È una mattina di febbraio del 1899. Lautrec è già quasi arrivato al capolinea della sua vita, ma ancora non lo sa. Immagina una rossa. Gli piacciono le rosse. E questa è una ragazza magra, lentigginosa, dai modi molto strani per una ballerina del Rat Mort. Ieri sera voleva offrirle da mangiare ma lei ha detto di no, e non si è entusiasmata come tutte le altre davanti alla proposta di farle un bel ritratto. Ma adesso la ragazza lo aspetta, rintanata nella sua soffitta a tremare dal freddo e a sognare che arrivi davvero quel signore, brutto sì ma gentile, e soprattutto ricco... Dei colpi di pistola la fanno sussultare, si affaccia all'abbaino, si precipita dabbasso: sulla strada, laggiù, disteso a terra, c'è proprio quel signore, Monsieur Henri, il pittore, il nano ricco. Ma non sembra ferito: si dibatte in un accesso di delirium tremens, muove le mani come per difendersi da uno sciame di orrende bestioline invisibili. Bisogna portarlo via di là, chiedere aiuto, impedire che muoia o, peggio, che lo scopra qualcun altro e che lui, il nano, si ritrovi prima di sera chiuso in manicomio. Romanzo straordinario per la forza della rievocazione storica, per l'incalzare degli avvenimenti, per l'amaro realismo che trasforma la più lunga giornata di Lautrec nell'atroce commedia di una moltitudine di destini che si incrociano e per lo più si mancano, questa nuova avventura di Alessandro Barbero ci trasporta nel cuore di un passato di ormai mitica bohème, ricreandone vivi i colori e gli odori, le aberrazioni e le febbrili ebbrezze, la fame inappagabile di arte e di vita.